Web: l’utopia del libero arbitrio…
La rivoluzione informativa fiorisce a spese dell’essere umano, ponendo una sfida radicale al nostro “diritto al futuro”. Come si può parlare di libero pensiero se un residente in Alabama, cercando sul web notizie sul cambiamento climatico, viene informato che è una bufala, al contrario del suo connazionale di New York? E i rapporti internazionali ci dicono che una larga percentuale di italiani è analfabeta funzionale, sa leggere ma non riesce a comprendere, valutare, interpretare il testo, non ha capacità critica, tende a credere in ciò che legge. Attraverso i social non siamo clienti, siamo “il prodotto” per gli inserzionisti. L’Europa punta a proteggere i nostri diritti digitali con la “digital governance”
Fonte: Italia libera – Giornale digitale di formazione e partecipazione attiva
L’analisi di FABRIZIO AROSSA, giurista
Web: l’utopia del libero arbitrio nell’era della bubble democracy e del tribalismo identitario