Vincolo sportivo: no all’abolizione ma non potrà superare i due anni
Il tema del vincolo sportivo è stato ampiamente dibattuto nell’ultimo periodo. La facoltà per gli enti sportivi dilettantistici di rinnovare automaticamente il tesseramento degli atleti, anche senza consenso espresso è stato infatti giudicato dall’ Autorità Garante del Mercato e della Concorrenza come possibile distorsione della concorrenza. Essa riteneva quindi fosse di interesse dell’antitrust l’abolizione del vincolo sportivo.
Questo argomento è stato valutato anche dall’ art. 31 del Dlgs. 36/2021 (Riforma dello sport) che è stato modificato più volte fino ad arrivare al mantenimento del vincolo sportivo ma per un periodo limitato di due anni. Gli enti quindi potranno prevedere per gli atleti quindi un tesseramento con vincolo sportivo ma non superiore a due anni. Per i tesseramenti che costituiscono rinnovo di precedenti tesseramenti senza soluzione di continuità potranno avere il vincolo sportivo fino al 1 luglio 2024.
Per il settore professionistico, esso era già stato abolito dalla L.91/81 che verrà abrogata e sostituita dalla riforma dello sport.
Infine, i regolamenti delle FSN e delle DSA dovranno prevedere dei premi di formazione tecnica suddivisi proporzionalmente in base alla durata e al contenuto formativo del rapporto intrapreso tra gli atleti e le società sportive dilettantistiche e professionistiche. Tali regolamenti dovranno essere modificati e approvati entro il 31 dicembre 2023.