Un commissario sulle scorie nucleari
Sul “Corriere della Sera” il titolare del dicastero della Transizione ecologica ripropone una strada già fallita diciannove anni fa con la nomina del generale Carlo Jean. Culminata in quindici giorni di rivolta popolare e col ritiro dei provvedimenti del governo Berlusconi, ha portato al raddoppio dei costi di messa in sicurezza dei siti nucleari e a vent’anni di errori e tempo perso. I senatori eletti con il Movimento 5 Stelle ricordano a Cingolani che la mancanza del «consenso informato dei cittadini preluderebbe a giustificate opposizioni popolari e a un fallimento del progetto». Intervento del sen. Gianni Girotto, presidente della Commissione Industria del Senato.
Fonte: Italia libera – Giornale digitale di formazione e partecipazione attiva
IL – 24 dicembre 2021
Cingolani nucleare: «Un commissario sulle scorie, come per il Ponte Morandi». 52 senatori lo interrogano