Terzo settore, la fiscalità delle ONLUS – parte 5
Nel proseguio nella trattazione della fiscalità delle Onlus è opportuno soffermarsi sulle specifiche peculiarità che esse possiedono e che le distinguono dagli altri enti giuridici.
Partecipazioni societarie. L’Amministrazione finanziaria ha chiarito che alle Onlus è consentito detenere partecipazioni in società di capitali in presenza di particolari condizioni.
Redditi di capitale corrisposti alle Onlus. Gli utili percepiti dalle Onlus, nel limite del 22,26% del relativo ammontare non concorrono alla formazione del reddito complessivo imponibile, in quanto esclusi. Gli utili, quindi, concorrono a formare il reddito imponibile nella misura del 77,74% del loro ammontare.
Sfruttamento dei segni distintivi della Onlus. L’Agenzia delle Entrate con propria risoluzione n. 356/2002 ha chiarito che gli enti non commerciali in genere quando utilizzano la propria denominazione per ottenere versamenti di somme in denaro, anche se devoluta a terzi, pongono in essere un’attività rapportabile a quella della sponsorizzazione e pertanto, fiscalmente come attività commerciale.
Esonero dall’obbligo di presentazione del modello Eas. Ai fini della presentazione del modello EAS l’Agenzia delle Entrate con propria circolare n. 45/2009 a chiarito che le Onlus, in quanto destinatarie di una specifica disciplina, con particolari agevolazioni fiscali, e iscritte in un’apposita anagrafe, non rientrano fra i soggetti tenuti all’invio del modello.
Per un completa approfondimento si segua l’articolo allegato di FiscoOggi.it