Per l’iscrizione al Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts) diventa necessario indicare anche l’attività svolta secondo la classificazione Icnpo (international classification of nonprofit organizations). Una novità questa che molte realtà non profit hanno riscontrato con l’accesso alla piattaforma telematica del Runts. A ben vedere si tratta di una classificazione elaborata dalla Hopkins University (Baltimora, Usa), nell’ambito di un progetto di ricerca internazionale sulle istituzioni non profit che individua ben 12 settori e 29 sottogruppi che specificano le attività non profit differenziandole in base ai tipi di servizi o beni che forniscono (ad esempio salute, istruzione, protezione ambientale)…