Terzo settore, indicare il codice attività per l’iscrizione al Runts

Per l’iscrizione al Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts) diventa necessario indicare anche l’attività svolta secondo la classificazione Icnpo (international classification of nonprofit organizations). Una novità questa che molte realtà non profit hanno riscontrato con l’accesso alla piattaforma telematica del Runts. A ben vedere si tratta di una classificazione elaborata dalla Hopkins University (Baltimora, Usa), nell’ambito di un progetto di ricerca internazionale sulle istituzioni non profit che individua ben 12 settori e 29 sottogruppi che specificano le attività non profit differenziandole in base ai tipi di servizi o beni che forniscono (ad esempio salute, istruzione, protezione ambientale)…

Fonte: Gruppo Il Sole 24 Ore – NT+ Fisco – di Ilaria Ioannone e Gabriele Sepio – 10 Maggio 2022

Terzo settore, per l’iscrizione al Runts va indicato il codice dell’attività svolta

https://ntplusfisco.ilsole24ore.com/art/terzo-settore-l-iscrizione-runts-va-indicato-codice-dell-attivita-svolta-AEUl8dXB?cmpid=nl_ntplusfisco?uuid=terzo-settore-l-iscrizione-runts-va-indicato-codice-dell-attivita-svolta-AEUl8dXB

La ragione di questa l’iscrizione a Runts è opportuna per l’indicazione dei corretti codici per finalità statistiche, al fine di individuare l’esatta attività esercitata. Più problematica è la condizione di in cui l’ente svolga più attività. In questo caso prevarrebbe il codice dell’occupazione prevalente.

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