Serie A, decreto ingiuntivo a Sky per i diritti TV

Accogliendo le richieste della Lega Calcio di Serie A, il Tribunale di Milano ha emesso decreto ingiuntivo, nei confronti di Sky, per non aver saldato l’ultima rata dei diritti tv della stagione calcistica 2019-2020 del valore di 131 milioni di euro.

Fonte: Il Sole 24 Ore Sport – 6 luglio 2020

Tribunale accoglie ricorso della Lega Serie A, ingiunzione a Sky

Decreto ingiuntivo per l’emittente tv che non ha saldato l’ultima rata dei diritti per la stagione 2019/2020

di Andrea Biondi

Il Tribunale Civile di Milano ha emesso un decreto ingiuntivo accogliendo il ricorso della Lega di Serie A nei confronti di Sky, che non ha saldato l’ultima rata dei diritti tv della stagione 2019/20. Il decreto ingiuntivo non è immediatamente esecutivo ed è stato notificato a Sky Italia e Sky Italian Holdings.

Nel decreto, di cui Il Sole 24 Ore ha preso visione, si legge che il giudice Stefano Tarantola del Tribunale di Milano ingiunge «di pagare in solido, alla parte ricorrente per le causali di cui al ricorso», oltre 102,7 milioni di euro, con tanto di interessi e spese legali. Tutto questo perché il giudice ha rilevato «che dai documenti prodotti il credito risulta certo, liquido ed esigibile» e «non risultando dagli atti cause estintive o di inesigibilità di tali obbligazioni».

La Lega di Serie A aveva presentato il ricorso al Tribunale a fine maggio, non avendo ricevuto l’ultima rata bimestrale da Sky, che chiedeva uno sconto del 15-18% sul valore della stagione 2020-21, alla luce della rimodulazione del calendario del campionato per l’emergenza Coronavirus.

C’è però un particolare che rende quella della Lega Serie A una “non vittoria”: non si tratta, infatti, di un provvedimento provvisoriamente esecutivo che avrebbe imposto a Sky il pagamento immediato. Ora c’è tempo per la media company guidata in Italia da Maximo Ibarra di presentare opposizione. Ci sono 40 giorni per presentare ricorso cui vanno aggiunti altri 90 giorni per fissare l’udienza. Se ne riparlerà insomma a fine anno.

E chissà se nel frattempo il 12 luglio la Lega Serie A del presidente Paolo Dal Pino e dell’amministratore delegato Luigi De Siervo deciderà sul serio di staccare il segnale a Sky. Sarebbe un gesto estremo, soprattutto dopo che l’1 luglio Sky ha comunicato di procedere al pagamento della prima rata della nuova stagione. Ci si avvia all’ultimo anno del triennio 2018-21 dei diritti Tv della Serie A aggiudicati per esclusiva di prodotto a Sky (7 partite alla settimana) e Dazn (le rimanenti 3), con i fondi di investimento alla porta, la questione Mediapro da affrontare e qualche avvisaglia di interesse da parte dei colossi del web (Amazon in testa). Ma le scorie di quest’ultima stagione rischiano di protrarsi a lungo.

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