Roma, 7 ottobre 1943. Più di 2000 carabinieri rastrellati e deportati dai nazisti
Il re, il capo del governo Badoglio, i vertici militari sono fuggiti da Roma senza lasciare ordini all’esercito. La capitale rimane in mano ai tedeschi e a Nord è appena nata la Repubblica Sociale. L’esercito è sbandato. La città sembra popolata solo di donne, anziani, bambini. C’è una unica forza organizzata, preparata, armata: i carabinieri. Alle 5 e 30 vengono prelevati dalle caserme romane, messi su vagoni piombati e spediti nei campi di concentramento tedeschi. Pochissimi torneranno. Herbert Kappler (capo della polizia e dei servizi di sicurezza a Roma) non voleva averli tra i piedi in vista del rastrellamento al ghetto.
Fonte: Italia libera – Giornale digitale di formazione e partecipazione attiva
L’articolo di STEFANIA CONTI
IL – 7 ottobre 2021
Roma, 7 ottobre 1943. Più di 2000 carabinieri rastrellati e deportati dai nazisti