Riforma dello sport: nuove regole e limiti di esenzione

Con la pubblicazione del Dlgs 163/2022 del 01 novembre 2022 si fa un passo in avanti verso il rinnovamento del Dlgs 36/2021 sulla riforma dello sport.

In questo decreto si legge principalmente del coordinamento con la normativa del Terzo settore e dei nuovi limiti di esenzione per il fisco e per gli enti previdenziali.

Per questi ultimi è stata abbassata a 5000 euro la soglia entro la quale la retribuzione del lavoratore sportivo non produrrà obblighi dichiarativi e previdenziali. Al superamento, scatteranno le aliquote contributive pensionistiche. Per quelle fiscali, invece, il limite è pari a 15mila euro annui.

Per quanto riguarda l’amatore sportivo questa figura verrà sostituita da quella del volontario in linea con le idee del Terzo Settore. Proprio su quest’ ultimo argomento il decreto sottolinea la possibilità per gli enti sportivi di iscriversi al cosiddetto Runts per qualificarsi come ETS, mentre per i rimanenti la disciplina rimarrà ancorata al CONI.

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