Rapporto biennale sulla parità di genere 2024, presentazione entro il 20 settembre
Nel PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) la parità di genere rappresenta una delle tre priorità trasversali in termini di inclusione sociale. La strategia si propone di raggiungere entro il 2026 l’incremento di cinque punti nella classifica dell’Indice sull’uguaglianza di genere elaborato dall’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere (EIGE). L’articolo 46 del D.Lgs. 11 aprile 2006, n. 198 (“Codice delle pari opportunità tra uomo e donna”), sancisce l’obbligo di presentazione del rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile per le aziende pubbliche e private che occupano oltre cinquanta dipendenti. Tale rapporto deve essere redatto con periodicità biennale. La legge 162/2021 riconosce la possibilità (quindi è una scelta volontaria) di redigere il suddetto rapporto anche alle aziende che occupano fino a 50 dipendenti. Il rapporto di quest’anno, relativo al biennio 2023-2023 e da presentare entro il prossimo 20 settembre, ha incontrato numerose vicissitudini. Precedentemente fissato al 15 luglio (la scadenza ordinaria dovrebbe essere il 30 aprile di ogni anno), il termine di presentazione è stato prorogato al prossimo 20 settembre, in modo da consentire la implementazione nella procedura delle numerose (e innegabili) semplificazioni. Una novità rilevante per quest’anno, ad esempio, è la unicità del rapporto che, differentemente dal passato, deve essere redatto in relazione al complesso delle unità produttive e delle dipendenze oppure la possibilità di importare i dati del rapporto relativo al biennio precedente. Molta strada rimane tuttavia ancora da percorrere sulla strada di una effettiva semplificazione e, conseguentemente, diffusione dello strumento, mezzo elettivo per assicurare – in attesa del recepimento delle direttive Ue – una effettiva parità di genere.
Fonte: Gruppo Il Sole 24 Ore – NT+ Lavoro – di Antonio Carlo Scacco – 3 Settembre 2024