Maschile e femminile al Senato? La vendetta politica di Fratelli (e sorelle) d’Italia
Fin dalle elementari sappiamo che la lingua italiana ha solo due generi, il maschile e il femminile. Il neutro non esiste. Ed allora perché chiamare senatore la senatrice, segretario la segretaria, il presidente la presidente? Perché s’è fatto sempre così, contro il vocabolario, ed è ben evidente; ma lo si fa, da decenni almeno, anche contro la realtà e l’evidenza dei fatti, da quando le assemblee parlamentari sono formate da donne ed uomini eletti dai cittadini e dalle cittadine, con pari diritti e pari doveri. Ad affossare la riforma del regolamento del Senato ci ha pensato il partito della Meloni (con la complicità della Casellati)
Fonte: Italia libera – Giornale digitale di formazione e partecipazione attiva
Il commento di IGOR STAGLIANÒ
IL – 29 Luglio 2022
Maschile e femminile al Senato? Pussa via! La vendetta politica di Fratelli (e sorelle) d’Italia