Alcuni giocatori di scacchi non vedenti serbi avendo vinto importanti tornei internazionali compera l’Olimpiade degli scacchi, si sono rivolti alla Corte di Strasburgo per vedersi riconoscere dal ministero dello Sport i premi previsti per gli atleti non disabili.
La Corte europea riconosce che gli Stati sono liberi di istituire premi ai vincitori di competizioni sportive, ma non possono discriminare atleti semplicemente perché disabili, questo deve essere previsto per ogni sport. Pertanto l’esclusione da premi di atleti non vedenti vincitori di similari competizioni riservate ai non disabili rappresenta una discriminazione vietata dalla Convenzione europea.