Le Olimpiadi invernali di Pechino create dalla stupidità umana e dalla potenza del denaro
Quando nel 2014 la Cina candidò Pechino ad ospitare le Olimpiadi invernali del 2022, la località sciistica neppure esisteva. Il Comitato olimpico internazionale doveva scegliere fra tre località: Oslo in Norvegia, Almaty in Kazakistan, e Pechino, e scelse proprio Pechino che gli impianti neppure li aveva. E fu così che gli operosi cinesi si misero alacremente al lavoro per creare questa stazione farlocca dal nulla, una stazione farlocca dove nessuno scia, né residenti né turisti, perché, per sciare, la neve la devi creare e crearla costa un sacco di soldi. Si parla di 90 milioni di dollari (forse di più), quale spesa sostenuta solo per la neve finta. Qui l’acqua non c’è neppure, è una landa arida e l’acqua l’hanno dovuta portare appositamente, sottraendola ai locali, che già ne avevano poca
Fonte: Italia libera – Giornale digitale di formazione e partecipazione attiva
L’articolo di FABIO BALOCCO
IL – 8 Febbraio 2022