L’arrembaggio delle multinazionali sulla Dieta Mediterranea: il cibo insalubre saccheggia quello buono
Uno studio pubblicato sul “British Medical Journal” evidenzia 32 effetti avversi sulla salute umana provocati da una alimentazione ricca di cibi ultra processati che contengono coloranti, addensanti, emulsionanti, edulcoranti, stabilizzanti ed altro ancora. I danni sono di natura cardiovascolare ed epatica, al sistema endocrino ed anche a quello nervoso con depressione ed ansia. In campo alimentare l’Europa appare divisa in due: il Nord più succube di prodotti che non fanno bene alla salute e un Sud che resiste, con punte di eccellenza come l’Italia ad eccezione di Malta, Spagna e Cipro. Ma anche l’Italia, patria della Dieta Mediterranea, rischia ora di diventare terra di conquista su cui hanno messo le mani le multinazionali del cibo, facenti capo ad “Union Food”, un’alleanza che promuove stili alimentari che non rientrano nella “Classificazione Nova” con prodotti che fanno solo ingrassare. In “compenso” sono facili da consumare, ultra gustosi, creano dipendenza, costano meno, e fanno guadagnare oltre un miliardo di dollari al giorno alle multinazionali all’insegna del Profit Over People.
Fonte: Italia libera – Giornale digitale di formazione e partecipazione attiva
L’analisi di VITO AMENDOLARA, presidente Osservatorio Dieta Mediterranea