L’agente sportivo è “impatriato” e il suo è reddito di lavoro autonomo
Dalla lettura delle ultime disposizioni, l’obbligo di iscrizione in un apposito Registro, condizionata al superamento di un esame, fa di tale attività una libera professione.
I redditi percepiti dall’agente sportivo vanno inquadrati in quelli di lavoro autonomo e, considerato che lo stesso agente, può fruire del regime fiscale agevolato previsto per i lavoratori “impatriati” (articolo 16, Dlgs n. 147/2015), in quanto ha riportato la propria residenza in Italia nel 2022 dopo essere stato iscritto all’Aire per gli otto anni precedenti, concorreranno alla formazione del reddito complessivo nella misura ridotta del 30% dall’anno d’imposta in corso e per i successivi quattro. Lo afferma l’Agenzia con la risposta n. 315 del 31 maggio 2022.
Fonte: FiscoOggi.it – di Redazione FiscoOggi – 31 Maggio 2022