L’abbraccio Jacob-Tamberi
La vittoria del ventiseienne azzurro Marcell Jacobs è stata il frutto di una gara perfetta: 2,2 metri a falcata, velocità massima di 42,9 km/h raggiunta ai 90 metri, tempo finale 9”80, nuovo record europeo e terzo tempo più veloce di un campione olimpico. Alle 14.52, subito dopo l’arrivo vittorioso, Jacobs ha trovato l’abbraccio di uno scatenato Tamberi, con cui ha passato la vigilia davanti alla Playstation, vagheggiando sogni improbabili: «Pensa se domani vinciamo…». La giornata da leoni della nostra atletica può avere un seguito? Nato in Texas e volato a soli 18 mesi a Desenzano del Garda con la madre Viviana, Jacobs non poteva non finire al centro di un teatrino italico: contano più i geni afroamericani di parte paterna o quelli italiani della madre? Di lì, derive maleodoranti sulla razza e polemiche sullo ius soli, che con Jacobs (figlio di un’italiana) non hanno nulla a che fare…
Fonte: Italia libera – Giornale digitale di formazione e partecipazione attiva
IL – 3 agosto 2021 – L’analisi di MARCO FILACCHIONE
L’abbraccio Jacob-Tamberi e l’estate “buonista” dello sport azzurro (che scalda il cuore)