La trasformazione di campi da tennis in campi da padel costituisce una “nuova costruzione”
La Corte di cassazione, con la sentenza n. 11999 del 22 marzo 2024, è intervenuta affermando che la realizzazione di campi da padel o la trasformazione di campi da tennis in campi da padel costituisca una nuova costruzione e, come tale, richieda un regolare permesso di costruire. La Corte rigettato il ricorso di un gestore di una società sportiva dilettantistica che contestava il sequestro di due campi da gioco realizzato a Cefalù in un’area vincolata paesaggisticamente e sismicamente. Il ricorrente aveva sostenuto che la costruzione di campi da padel era un intervento edilizio di ristrutturazione edilizia “semplice” e necessitava solo di una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).
Tuttavia, la Corte sottolineava la costruzione dei campi da padel comporta la modifica permanente del terreno, a differenza dei campi da tennis e calcio, perché richiedono la realizzazione di un massetto di cemento e barriere in vetro temperato. Con ciò, si manifesta la modifica permanente dello stato materiale e della conformazione del suolo. Inoltre, la circostanza che i campi da padel sostituiscono le piste di tennis preesistenti non influisce sulla necessità di ottenere un permesso di costruire. Infine, il fatto che la società appartenga al terzo settore non implica una deroga alle disposizioni edilizie. Pertanto, la Corte ha ritenuto inammissibile il reclamo e ha condannato il ricorrente al pagamento delle spese processuali.