La pineta di Villetta Barrea. La strage degli alberi e una mobilitazione inaspettata

La motivazione sarebbe virtuosa (contrastare gli incendi) ma il prezzo – in termini naturalistici – è carissimo, e appare ingiustificabile. Proprio dal Parco nazionale d’Abruzzo che lo gestisce – e lo dovrebbe proteggere – è stato deciso di abbattere 3.410 alberi della Pineta Zappini, tra cui molti rari pini neri, autoctoni. Il piano di abbattimento è progettato nel comune di Villetta Barrea per creare una “zona di prevenzione degli incendi”. Un anno fa, con l’intervento anche di “Italia Libera”, il pericolo sembrò scongiurato. Ora ci risiamo, l’Ente ripropone la “strage degli alberi”. La comunità locale (e questa è una novità) è insorta, intellettuali come Dacia Maraini ed esponenti della comunità scientifica hanno firmato un appello per scongiurare la decisione, e anche la Soprintendenza ai Beni culturali – che per legge deve essere coinvolta – ha dichiarato di non aver mai autorizzato l’abbattimento dei rari pini neri

 

Fonte: Italia libera – Giornale digitale di formazione e partecipazione attiva

L’articolo di COSIMO GRAZIANI

IL – 28 GIUGNO 2023

 

La pineta di Villetta Barrea. La strage (annunciata) degli alberi. E una mobilitazione inaspettata

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