Juve-Barça: in campo se la giocano, ma i loro bilanci decretano già un vincitore

L’attesissima finale di Champions tra Juventus e Barcellona di sabato prossimo sta catalizzando l’interesse planetario tra gli appassionati di calcio e non solo, al netto degli scandali FIFA e le dimissioni di Blatter.

Si preannuncia una sfida piuttosto equilibrata, anche se il Barcellona gode dei favori del pronostico per merito primariamente del proprio attacco stellare: Messi, Neymar e Suarez che rappresentano un trio di punte senza rivali al mondo. Ma come ben si sa, una finale a gara unica la si gioca ad armi pari.
Impari è tuttavia la capacità economica dei due club. Il Barça è nettamente in vantaggio nell’analisi degli ultimi bilanci sui bianconeri.
A fare il confronto fra le più importanti società calcistiche europee, è la pubblicazione nel gennaio scorso del report Deloitte. Il capofila della classifica europea nella stagione 2013-2014 è il Real Madrid con un fatturato di 549,5 milioni di euro, seguono Manchester United con 518,0, il Bayer Monaco con 487,5 , quarto il Barcellona con 484,6, staccata, decima, la Juventus con 279,4 milioni di euro, in ogni caso primatista del nostro campionato di Serie A, il distacco in Europa è di 200 milioni in meno rispetto agli avversari della finale di Berlino.
Il Barcellona distanzia la Juventus su tutte le principali voci di bilancio: ricavi dallo stadio116,8 milioni contro 41 milioni, diritti televisivi 182,1 milioni contro153,4 milioni, entrate commerciali 185,7 milioni contro 85 milioni. Il notevole divario ha ovviamente riflessi sulla campagna acquisti, la Juventus raggiunge quasi i 160 milioni, con un’incidenza superiore al 50% del fatturato, mentre per il Barcellona l’investimento si aggira sui 250 milioni, con un’incidenza inferiore di oltre il 5% rispetto alla Juventus, derivato dalla dimensione elevata dei propri ricavi rispetto a quelli della Juventus.
Il divario tra le due società si manifesta con il diverso appeal dei propri brand. Il marchio del Barcellona è largamente diffuso a livello mondiale e superiore a quello della Juventus. I social ne sono un esempio: il Barcellona ha 84.0 milioni di “mi piace”su facebook e 13.8 milioni di follower su twitter, mentre la Juventus si attesta rispettivamente sui 18.0 milioni di “mi piace” e 1.6 milioni di follower.
Sempre nel confronto si rileva che il Barcellona ha chiuso il proprio bilancio con un utile di circa 40 milioni con un trend positivo nelle ultime tre stagioni. Il risultato della gestione del 2014 della Juventus benché in perdita, 6,7 milioni nel 2014, presenta un trend di importante miglioramento tale da far ritenere che in breve tempo, possa chiudere in utile.
Si deve riconoscere che la Juventus è notevolmente penalizzata dalla tassazione italiana. In effetti con un risultato positivo ante imposte di 146 mila euro, subisce una tassazione sul reddito, per effetto dell’IRAP, di circa 7,2 milioni,  mentre l’utile prima delle imposte del Barcellona è pari a 55 milioni che, dopo le imposte sul reddito, con una tassazione pari al 25%, scende a 41 milioni.
Questi dati fanno rilevare il grande divario che si è creato negli anni tra il calcio italiano e quello spagnolo. Bisogna dare merito alla società Juventus di aver  iniziato una ragionevole e programmata rincorsa verso il livello dei migliori club d’Europa, e, la finale di Champions ne avvalora il corretto coronamento di un’attenta e positiva gestione.
La società bianconera in effetti non è solamente la protagonista del nostro campionato, ma ne è anche l’interprete di un progetto di crescita iniziato con la progettazione e realizzazione dello Juventus Stadium, primo stadio di proprietà di un club di Serie A, che rappresenta un fondamentale valore aggiunto al percorso di avvicinamento al livello competitivo, non solo agonistico, ai migliori club europei.
La Juve tuttavia supera nettamente il Barça per il trend di crescita degli introiti nelle ultime tre stagioni, superiori all’83%  contro soltanto il 12%.
L’ottima stagione che sta per concludersi con gli introiti e la visibilità assicurata dal brillante avvicinamento alla finale di  Champions League fanno aumentare il fatturato e con ogni probabilità la Juventus supererà per la prima volta la soglia dei 300 milioni di euro, in sostanza il doppio rispetto al 2011.
Pertanto il futuro appare promettente…, ma nel frattempo bisogna pensare a Berlino…

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