Ius scholae, Save the Children: «Responsabilità, 877mila alunni con cittadinanza non italiana»
In vista della discussione in Aula alla Camera sulla proposta di legge che modifica le norme sulla cittadinanza italiana, attualmente all’esame della Commissione Affari Costituzionali, Save the Children – l’organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro – lancia un appello alla responsabilità dei deputati e dei senatori perché si giunga senza ulteriori indugi all’approvazione della legge entro questa legislatura. «L’attuale legge sulla cittadinanza del 1992 di regola non prevede che le bambine e i bambini figli di genitori stranieri, nati in Italia o giunti nel nostro Paese, possano acquisire la cittadinanza italiana prima della maggiore età – spiega – Questo significa – per bambini e bambine che hanno genitori stranieri e che sono nati o sono giunti in Italia da piccoli – dover vivere gli anni decisivi della crescita condividendo con i compagni di scuola tutti gli interessi, le passioni e l’attaccamento alla propria comunità locale senza essere considerati “italiani” a tutti gli effetti, a causa di una legge ormai superata nei fatti»…
Fonte: Gruppo Il Sole 24 Ore – Scuola24 – di Redazione Scuola – 28 giugno 2022