Istituti Religiosi l’obbligo della contabilità separata
A seguito di accertamento dell’Agenzia delle Entrate ad un Ente Religioso Siciliano relativi all’anno 2004 ai fini Ires e Irap si riscontrava la mancanza di una corretta contabilità separata tra attività commerciale ed istituzionale. L’art. 144, comma secondo, TUIR, dispone, che “per l’attività commerciale esercitata gli enti non commerciali hanno l’obbligo di tenere la contabilità separata”. Così la Cassazione con Sentenza n. 526 del 14 gennaio 2021.
La Corte rileva che, “pur non essendo richiesti specifici obblighi in tal senso, risulta comunque necessaria, ai fini pratici, la tenuta di una contabilità anche “elementare”, non necessariamente con il metodo della partita doppia, oltre alla predisposizione di un rendiconto annuale, strumento di trasparenza e di controllo dell’intera gestione economica e finanziaria dell’ente”.
Ed inoltre, “in relazione all’obbligo della contabilità separata, si ricava dalla nuova normativa in ordine codice del “Terzo Settore”, entrato in vigore nel 2017, in cui, per la prima volta, si precisa quale è il contenuto della contabilità separata che prevede l’utilizzo proprio del conto economico e dello stato patrimoniale. Alle tre categorie fiscali individuate dall’articolo 73, comma 1, Tuir, e quindi le società, gli enti commerciali diversi dalle società e gli enti non commerciali, se ne sono aggiunte due nuove, ossia gli enti del terzo settore non commerciali, ex art. 79 CTS (codice terzo settore) e gli enti del terzo settore commerciali. Nella disciplina del terzo settore la qualifica di commercialità o meno dell’ente è diversa da quella tradizionalmente desumibile dal combinato disposto degli articoli 73 e 149 del Tuir. Nel terzo settore, invece, l’ETS è (o non commerciale) in base al solo criterio della prevalenza (o meno) delle entrate di natura commerciale, non rilevando il criterio formale fondato sulla disamina delle disposizioni statutarie, ex art. 79 comma 5 CTS”.
Pertanto enti del terzo settore devono redigere il bilancio di esercizio con stato patrimoniale e rendiconto gestionale, indicando, proventi, andamento economico e gestionale dell’ente e le finalità statutarie.