Il limite all’uso dei contanti si riduce a 999,99 euro
di Michela Prete
A partire dal 1° gennaio del prossimo anno, sarà ulteriormente abbassato a 999,00€. Il DLgs 231/2007 aveva stabilito l’inizio della regressione verso un limite di contanti utilizzabile più basso e contenuto.
Non sarà quindi più possibile effettuare pagamenti o qualsiasi trasferimento in contanti di importi pari o superiori al suddetto importo sia tra persone fisiche che giuridiche.
A livello sanzionatorio, si parla di sanzioni pecuniarie tra 3.000 a 50.000 euro per chi trasgredisce tale disciplina.
Saranno puniti anche i cosiddetti pagamenti artificialmente frazionati che nel complesso superano il limite previsto dal decreto, quindi quelle operazioni unitarie sotto il profilo economico poste in essere attraverso più operazioni nel periodo fissato di 7 giorni.
Inoltre il destinatario del decreto sanzionatorio può chiedere al Ministero dell’Economia e delle Finanze procedente il pagamento della sanzione in misura ridotta, pari a un terzo della sanzione ricevuta a patto che non si sia già avvalso dello stesso diritto negli ultimi 5 anni.
Questa riduzione del limite ambisce sicuramente ad allinearsi al limite di 1000 euro per gli assegni bancari.
Dal 2022 sarà necessario quindi utilizzare ed avere mezzi di pagamento elettronici o istituti di pagamento per far fronte a tali spese.