Il 2022 che sarà, verso la Cop27…
Nel 2020 e nel 2021 abbiamo assistito a un’impennata degli eventi estremi (ondate di calore, cicloni, alluvioni) a livello globale. Nessuno li ha messi in fila, per cui nella memoria collettiva è rimasta una sensazione un po’ nebbiosa di preoccupazione e paura. Nel 2022 parleranno gli scienziati: uscirà il 6° Rapporto dell’Ipcc, il Panel Scientifico sul Clima delle Nazioni Unite. Nel 2022 dovrebbe tenersi anche la seconda parte della Conferenza sulla Biodiversità a Kunming, in Cina. La grave e rapida perdita di biodiversità rappresenta l’altra faccia della crisi ambientale che minaccia la nostra casa comune, la Terra, le basi della civilizzazione umana e della nostra sopravvivenza come specie: la natura può rigenerarsi altrimenti, noi no.
Fonte: Italia libera – Giornale digitale di formazione e partecipazione attiva
L’analisi di MARIA GRAZIA MIDULLA, responsabile clima ed energia del Wwf
IL – 6 gennaio 2022
Il 2022 che sarà. Verso la Cop27: per limitare la crisi climatica, bisogna correre sulla transizione