Guerra in Ucraina: il disprezzo per la vita umana dei civili
Le guerre moderne non mirano a sconfiggere la potenza militare dell’avversario ma hanno l’obiettivo di fiaccare la volontà di combattere della popolazione e di conseguenza del governo, al fine di creare le condizioni più vantaggiose per quando verrà la pace. È in quest’ottica che si spiegano le atrocità e l’alto numero di morti tra la popolazione civile aggredita e quella militare dell’aggressore. Nella guerra cecena il rapporto tra militari russi e civili uccisi fu di 1 a 10; in Afghanistan in 10 anni di guerra (1979-1989) 14.500 soldati russi uccisi e 1.000.000 di civili afgani. Anche le tecnologie militari più sofisticate (“bombe intelligenti”) ci dicono che una guerra “umana”, se mai guerra umana è esistita, non è più possibile.
Fonte: Italia libera – Giornale digitale di formazione e partecipazione attiva
L’analisi di STEFANO RIZZO, americanista
IL – 12 Aprile 2022
Ucraina. Il più alto disprezzo per la vita umana dei russi e l’indotta fascinazione oscura della guerra