“Google earth” vale come prova per gli abusi edilizi
Un comune, attraverso la visitazione su “Google earth”, ha contestato l’abuso edilizio consistente in una piscina costruita constatando la mancata richiesta di compatibilità paesaggistica. La Cassazione con sentenza n. 37611 del 29 dicembre 2020, ha affermato la validità di tale metodologia di ricerca.
Fonte: Gruppo Il Sole 24 Ore – NT+ Enti Locali – 11 Gennaio 2021 – Abusi edilizi, attenzione all’occhio di «Google earth»: vale come prova