Gli studenti in piazza
Centomila studenti hanno urlato la loro rabbia contro il ritorno degli scritti alla maturità, contro la morte di un loro compagno diciottenne in fabbrica. E hanno protestato contro le cariche della polizia: nei giorni scorsi aveva ferito decine di manifestanti a colpi di manganello. Principali bersagli della contestazione il ministro Bianchi e il premier Draghi. «Stiamo raccogliendo referti e testimonianze, si è raggiunto un punto intollerabile», dicono. Le loro sono lacrime di coccodrillo, complici della morte di Lorenzo Parelli: «quel modello scolastico uccide, toglie ore alla formazione e ci sfrutta». Al ministro chiedono di ripensare il rapporto della scuola col mondo del lavoro
Fonte: Italia libera – Giornale digitale di formazione e partecipazione attiva
L’analisi di ANNA MARIA SERSALE
IL – 8 Febbraio 2022