Giornalismo oggi: intelligenza artificiale alle porte
Canfora (filologo): «siamo un Paese sotto controllo, davanti a un “partito unico”; gran parte della stampa si limita ai bollettini governativi». Roma (Censis): «con internet il giornalista non è più indispensabile per veicolare informazioni e notizie; ma se manca la mediazione non capisci più i perché». Ferroni (accademico): «i giornali sono arroccati e autoreferenziali nel proprio gruppo di potere». Roidi (giornalista): «il buon giornalismo non potrà mai abbandonare l’etica della professione, né la fatica di cercare le notizie per arrivare alla verità dei fatti». Morcellini (Unitelma): «con la pandemia torna il bisogno di capire; gli specialisti informatici serviranno a verificare le balle che circolano nel web»
Fonte: Italia libera – Giornale digitale di formazione e partecipazione attiva
L’inchiesta di ANNA MARIA SERSALE /
Giornalismo oggi: “caporalato” in redazione, intelligenza artificiale alle porte