Festa della Repubblica: un’esibizione bellica tra il grottesco e gli applausi del governo
La tradizionale sfilata militare del 2 giugno, Festa della Repubblica, è da sempre un controsenso (non dovrebbe limitarsi ad andare in scena nella più congeniale festa delle Forze armate, il 4 novembre?). Se nella Costituzione è scritto – nei principi fondamentali – che l’Italia ripudia la guerra, perché si festeggia così il 2 giugno? E quest’anno l’enfasi è stata addirittura amplificata, toccando il ridicolo con i “tiratori scelti” dal capo coperto da parrucche bionde. E gli applausi degli esponenti del governo accarezzano una vecchia retorica lontana dai Valori della Repubblica
Fonte: Italia libera – Giornale digitale di formazione e partecipazione attiva
Il commento di STEFANO RIZZO
IL – 6 GIUGNO 2023