Enti non commerciali: per il 2023 restano ancora in vigore le attuali agevolazioni

Gli enti non commerciali nel 2023 continueranno ad essere assoggettati al regime fiscale precedente. Si attende infatti l’ autorizzazione della Commissione Europea che sbloccherà il nuovo regime agevolato per gli enti del terzo settore. Se tale autorizzazione arriverà nel corso dell’anno 2023, tutti gli ETS che decideranno di iscriversi al Runts otterranno il regime agevolato dal 1° gennaio 2024.

Si temeva che l’ok dell’ Unione Europea potesse arrivare entro la fine del 2022. Questo avrebbe comportato una corsa agli adeguamenti delle associazioni per l’iscrizione al Runts.

Dal 1° gennaio successivo all’approvazione europea, infatti, cambieranno totalmente le agevolazioni e i regimi fiscali per gli enti non commerciali.

In primis infatti tutti gli enti senza scopo di lucro perderanno la possibilità dell’importante legge 398/91, che rimarrà applicabile solamente alle ASD.

Per quanto riguarda le associazioni culturali e di formazione extrascolastica, andrà persa l’agevolazione relativa alla decommercializzazione dei corrispettivi specifici, con il rischio di perdita della qualifica di ENC.

In ultimo, particolare disciplina è riservata alle Onlus. Questa categoria di ente cesserà di esistere dal 31 marzo dell’anno successivo all’autorizzazione europea, con conseguente cambiamento di acronimo in Ente del Terzo Settore previa però iscrizione al Runts.

 

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