Da quest’anno il 5 per mille, contiene le novità scaturite dalla riforma del terzo settore. Con la decorrenza del Registro unico avvenuta il 23 novembre 2021, la categoria del volontariato è stata sostituita con quella degli enti del terzo settore (Ets). Tuttavia in ogni caso la semplice iscrizione al Registro unico non risulta essere sufficiente per essere accreditati all’attribuzione del 5 per mille.
L’ente per risultare iscritto sia nel Registro unico sia nell’elenco permanente del 5 per mille, dovrà necessariamente compilare, in fase di iscrizione, l’apposito campo optando per l’accreditamento, indicando di conseguenza l’Iban del proprio conto corrente.
Un dato che invita a riflettere e sensibilizzare è la rilevazione che la metà dei contribuenti attivi non attiva l’opzione del 5 per mille che non comporta un ulteriore costo, ma sarà utile a finanziare progetti con finalità sociale e culturale.
Per tutti quegli enti del terzo settore, che risultano interessati alle risorse del 5 per mille, potranno entro venerdì 30 settembre, con la procedura della remissione in bonis, potranno attivare l’iscrizione oltre il termine al riparto dei fondi per l’anno 2022.
Fonte: Gruppo Il Sole 24 Ore – NT+ Fisco – di Maria Carla De Cesari e Gabriele Sepio – 26 Settembre 2022
Enti del terzo settore ancora in corsa per il 5 per mille
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