Emendamento alla legge di stabilità a favore dei procuratori sportivi
Un emendamento alla legge di stabilità abolisce la cosi detta tassa sui procuratori.
In Italia sussiste la pratica consolidata che le società sportive di calcio e pallacanestro paghino le provvigioni della mediazione di competenza dell’atleta da ingaggiare direttamente al procuratore, con la conseguente detrazione dell’intero importo della mediazione, vale a dire, sia quella spettante al procuratore sia dell’atleta. Con tale operazione la società risparmia una supplementare di imposte.
Erano nati vari contenziosi con l’amministrazione finanziaria la quale riconosceva la sola detrazione del 50%.
Con la manovra del 2014, il legislatore aveva introdotto una norma volta a sanare i contenziosi con il fisco prodotto da tale usanza, appunto, tutta italiana. Era stata perciò individuata una presunzione di fringe benefit dell’atleta quantificata al 15% del costo della mediazione e applicando su queste somme la tassazione. In tal caso le società avrebbero potuto detrarre l’85% del costo sostenuto.
Disposizione mai applicata.
Pertanto con l’emendamento posto alla legge di stabilità abolisce questo macchinoso adempimento con buona grazia dei procuratori.
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