Dove va l’Eni?

Con la golden share in mano pubblica — che ammonta al 30,1% (tra ministero dell’Economia e Cassa Depositi e Prestiti) —, sarebbe ora che il governo italiano chiedesse conto su dove è indirizzata la prua della società. Lo dovrebbe fare, quantomeno e per coerenza, in rapporto agli impegni assunti dall’Italia nei summit internazionali (l’ultimo a Glasgow nella Cop26) sulla crisi climatica. L’asserragliarsi della dirigenza dell’Eni nelle ridotte delle energie fossili nulla ha da spartire con la visionarietà strategica del fondatore di una società nata per liquidare enti ritenuti inutili divenuta, in pochi anni, uno dei protagonisti principali del miracolo economico italiano.

Fonte: Italia libera – Giornale digitale di formazione e partecipazione attiva

L’analisi di VITTORIO EMILIANI

IL – 17 dicembre 2021

Dove va l’Eni? Missioni e inciampi del Cane a sei zampe, da Enrico Mattei a Claudio Descalzi

https://italialibera.online/economia-lavoro/dove-va-leni-missioni-e-inciampi-del-cane-a-sei-zampe-da-enrico-mattei-a-claudio-descalzi/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=gli-ultimi-articoli-di-italia-libera

Se l'articolo ti è piaciuto condivilo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Federlearn.it – Divulgazione Responsabile