Dopo Glasgow e il G20…

Nella Legge di Bilancio restano le sovvenzioni, dirette e indirette, a centrali che utilizzano petrolio, carbone, gas e altri inquinanti. Contributi pubblici elargiti anche con sconti su tasse, accise, Iva e credito d’imposta, nei trasporti, nel riscaldamento, nelle industrie a forte consumo di energia e perfino per le estrazioni di idrocarburi e lo stoccaggio di Co2. Risultato: con i fondi pubblici diamo sostegno a fonti energetiche altamente inquinanti che emettono gas serra. Tutto in pieno contrasto con gli obiettivi della transizione ecologica e con gli accordi internazionali sul clima. Nell’ultimo decennio sono stati 136.4 i miliardi di euro totali che l’Italia ha concesso ai fossili. Che fine ha fatto il piano per la cancellazione progressiva dei Sad (sussidi dannosi per l’ambiente) dell’ex ministro Costa, predecessore di Cingolani? Mobilitazione nazionale in corso negli atenei italiani.

Fonte: Italia libera – Giornale digitale di formazione e partecipazione attiva

L’inchiesta di ANNA MARIA SERSALE

Dopo Glasgow e il G20, pronti 20 miliardi anche nel 2022 per chi avvelena l’ambiente e il clima

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