Crisi climatica, un pianeta B non c’è…
Il nuovo governo tedesco anticipa l’uscita dal carbone e triplica la produzione di elettricità verde, l’Unione europea e la Banca europea degli investimenti bocciano, invece, i progetti Eni sulla Co2 a Ravenna. Una bruciante sconfitta per l’Eni di Descalzi: tace la grande stampa e tace anche il ministero dell’Economia (azionista dell’Ente nazionale idrocarburi). Chi paga per la perdita di competitività aziendale e i danni alla salute dei cittadini? Continua la mobilitazione di atenei e associazioni per tallonare la sessione di Bilancio in Parlamento sugli obiettivi del «2025 linea del Piave climatica»
Fonte: Italia libera – Giornale digitale di formazione e partecipazione attiva
Il commento di MASSIMO SCALIA, fisico matematico
Crisi climatica e legge di Bilancio. Un pianeta B non c’è: «Continuons le combat»