Cibo sintetico: l’Italia dice no. Ma c’è un futuro da scoprire.
L’Italia ha detto un “no” gridato al cibo sintetico, che è prima di tutto la cosiddetta carne sintetica, cioè la carne prodotta in laboratorio e non in allevamento. A parte l’improprietà del termine sintetico (si ragiona su una produzione dalle cellule staminali, quindi da un organismo vivente) si tratta di una posizione del governo annunciata il 28 marzo scorso, con un disegno di legge che vorrebbe vietare la produzione e immissione «sul mercato di alimenti e mangimi sintetici». Eppure questo “no” − che non solo potrebbe limitare la strage della macellazione degli animali − è un negare la possibilità al futuro di dare da mangiare a tutto il mondo e di fermare l’inquinamento massiccio che gli allevamenti intensivi comportano
L’articolo di ALFREDO T. ANTONAROS
IL – 7 APRILE 2023
Fonte: Italia libera – Giornale digitale di formazione e partecipazione attiva