Canone agevolato anche per ASD dei beni dello stato

La legge di stabilità per il 2016, approvata il 22 dicembre 2015 concede una importante opportunità alle associazioni sportive dilettantistiche che potranno ottenere a canone agevolato beni immobili dello stato.

L’art. 1 comma 60, modifica l’art. 11 del DPR 13 settembre 2005, n. 296, “Soggetti beneficiari a canone agevolato”, aggiungendo il punto:

“g-bis) le associazioni sportive dilettantistiche, le quali:

1) non hanno fini di lucro;                                                                       

2) sono affiliate alle federazioni sportive nazionali o agli enti nazionali di promozione sportiva riconosciuti ai sensi delle leggi vigenti;

3) svolgono attività sportiva dilettantistica, come definita dalla normativa regolamentare degli organismi affiliati.”

Il D.P.R. 296/2005 disciplina il regolamento concernente i criteri e le modalità di concessione in uso e in locazione dei beni immobili appartenenti allo Stato, gestiti dall’Agenzia del demanio, destinati ad uso diverso da quello abitativo. Specificatamente l’art. 11 disciplina quali beni immobili che possono essere dati in concessione o in locazione a canone agevolato per finalità di interesse pubblico con rilevanza agli scopi sociali perseguiti a favore della collettività, a seguito dell’accollo dei relativi costi di manutenzione ordinaria e straordinaria, in favore dei seguenti soggetti:

  • gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti della Chiesa cattolica e delle altre confessioni religiose i cui rapporti con lo Stato sono regolati per legge;
  • gli enti parco nazionali;
  • la Croce Rossa italiana;
  • le ONLUS e le associazioni di promozione sociale;
  • le istituzioni, le fondazioni e le associazioni non aventi scopo di lucro e perseguono in ambito nazionale fini di rilevante interesse nel campo della cultura, dell’ambiente, della sicurezza pubblica, della salute e della ricerca.

Pertanto con la modifica apportata dalla legge di stabilità, i benefici di cui sopra sono estesi alle associazioni sportive dilettantistiche, le quali dovranno rispettare integralmente i requisiti previsti dall’art. 90 della L. 289/2002, inerente le disposizioni previste per l’attività sportiva dilettantistica, primariamente: con vere finalità lucrative, essere affiliate alle Federazioni Sportive Nazionali o agli Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI e svolgere attività sportiva dilettantistica nei loro ambiti.

Tale provvedimento potrà avere beneficio sia alle associazioni sportive dilettantistiche che allo Stato. Le ASD potranno beneficiare di strutture a canone agevolato, potendo investire e programmare la propria attività, con indubbio beneficio allo sviluppo dello sport dilettantistico, con evidenti ricadute sul coinvolgimento dei giovani alla pratica sportiva. Lo Stato vedrebbe ricuperate e valorizzate proprie strutture del patrimonio immobiliare, settore in estesa sofferenza che necessita di improcrastinabili interventi di sostegno.

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