Bilancio da record per la Juventus

È in crescita il dato del fatturato della Juventus con una percentuale che supera il 75%. Questo è il dato che emerge nell’ultimo bilancio approvato 2015/16 rispetto a quello raggiunto nel bilancio del primo dei cinque scudetti, con una crescita del 15% su base annua.

Eutekne.info – 31 maggio 2017

Nel bilancio della Juventus numeri da campioni

L’utile d’esercizio, pari a 4,1 milioni, si è incrementato rispetto ai 2,3 milioni dell’esercizio precedente

Fabrizio BAVA e Alain DEVALLE

Più 75%. È il dato della crescita del fatturato – al netto della gestione del parco giocatori – che emerge nell’ultimo bilancio approvato 2015/16 rispetto a quello raggiunto nel bilancio del primo dei cinque scudetti consecutivi vinti dalla Juventus (ora sei), pari a un tasso annuo composto di crescita (CAGR) del 15%. E la partecipazione alla Champions, col raggiungimento della finale di Cardiff, porterà nelle casse aziendali un introito stimato in una cifra ben superiore ai 100 milioni.
Il fatturato ha raggiunto i 387,9 milioni (+81% rispetto a cinque anni prima se si considerano anche le plusvalenze nette dalla gestione calciatori), 341,1 milioni senza le plusvalenze (+75%). Tra le società italiane le inseguitrici sono Roma, con 218,2 milioni e Milan, con 214,7 milioni. Il distacco dalla seconda in classifica è quindi di quasi 123 milioni. Il fatturato di Roma e Napoli insieme ammonta a 361 milioni, quasi 20 milioni in più rispetto a quello della sola Juventus.

Guardando dentro la “torta” dei ricavi, l’ammontare dei diritti tv, che contribuisce per il 50% dei ricavi complessivi, è fortemente influenzato da partecipazione e risultati in Champions; è sufficiente il confronto con il 2011/12 (con “soli” 90,6 milioni), l’anno del primo dei sei scudetti, in cui la Juventus non aveva partecipato alla competizione, per rendersi conto dell’importanza della Champions (e naturalmente di arrivare in finale).
Negli ultimi cinque anni i ricavi commerciali, che contribuiscono per il 21,5%, segnano un incremento del +56%. Si tratta di sponsorizzazioni, pubblicità, vendite di prodotti e licenze. L’incremento rispetto all’anno precedente è dovuto per il 16,8% ai maggiori ricavi da sponsorizzazioni (FCA e Adidas) e per 13,5 dalla gestione diretta delle attività di vendita e licenza di prodotti ufficiali e l’organizzazione delle soccer school. I ricavi dalle gare allo Juventus Stadium sono invece stabili e difficilmente potranno aumentare molto, data la dimensione della struttura e il sostanziale pieno utilizzo.

L’utile d’esercizio, pari a 4,1 milioni, si è incrementato rispetto ai 2,3 milioni dell’esercizio precedente, il primo con segno positivo del quinquennio. Anche il risultato operativo è superiore all’esercizio precedente ed è passato da 19,3 a 20,2 milioni.
I costi operativi rappresentano il 77% dei ricavi complessivi, mentre cinque anni prima pesavano quasi 20 punti percentuali in più (quasi il 97% dei ricavi). Il dato è molto importante poiché i costi operativi, costituiti per circa i due terzi dal costo del personale tesserato, sono aumentati in modo significativo per effetto dei numerosi e importanti acquisti di calciatori. Il costo complessivo del personale tesserato è infatti passato dai 137,1 nel 2011/12 a 197,7 milioni (+44%) nel 2015/16.

La crescita dei ricavi è quindi una strategia indispensabile per ogni squadra per potersi permettere i migliori calciatori (senza dover ricorrere, come spesso è avvenuto soprattutto nel recente passato, al supporto finanziario e patrimoniale da parte dei Presidenti dei club). Le importanti campagne acquisti dei calciatori, ma non solo, hanno determinato un incremento degli ammortamenti dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori e un peggioramento della solidità patrimoniale per effetto dell’aumento del livello di indebitamento finanziario. Il gearing (dato dal rapporto tra l’indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto) è passato dal valore di 1,97 del 2011/12 al valore di 3,73, corrispondente a un’indipendenza finanziaria calcolata considerando i soli debiti finanziari pari al 21,1%. Nel 2015/16 sono stati investiti nel parco calciatori ben 160 milioni (74 nell’esercizio precedente), mentre ne sono stati ottenuti 58 milioni dalle cessioni (quella di Pogba è avvenuta nell’esercizio 2016/17 e non è considerata nell’ultimo bilancio approvato).

In termini di liquidità, il rendiconto finanziario evidenzia, nel 2016, la capacità di generare un flusso di cassa operativo positivo e pari a 42,9 milioni e l’assorbimento dall’attività di investimento di circa 48 milioni, finanziato in buona parte grazie all’accensione di nuovi finanziamenti a medio-lungo termine. Nel valutare la solidità patrimoniale non si deve però dimenticare che anche per le società di calcio la valutazione dei loro asset non può prescindere da considerazioni che vanno oltre i dati puramente contabili per via delle c.d. “riserve tacite” spesso elevate. Si pensi ai plusvalori latenti dei diritti di utilizzazione dei calciatori rispetto ai valori indicati a bilancio e del valore del brand non valorizzato a bilancio.
Secondo il sito tedesco Transfermarkt le quotazioni attuali dell’intera rosa della Juventus ammontano a 450 milioni di euro, contro i 186 milioni iscritti a bilancio (si tratta di valori indicativi, poiché i valori effettivi non possono che derivare dalla conclusione di una trattativa di mercato). Il marchio, invece, secondo Brand Finance Football 50, è valorizzato pari a 287 milioni di dollari. Kpmg, nel The European Elite 2016, ha valutato il club bianconero 983 milioni (più di Roma e Napoli che, insieme, raggiungono i 752 milioni).

Anche in borsa il titolo ha registrato un +197%. Al 29 maggio 2017 il valore riconosciuto dalla borsa (capitalizzazione) è superiore a 863 milioni, con un multiplo sul patrimonio netto pari a circa 16 volte.
Il cammino della Juventus negli ultimi cinque anni ha segnato successi e il 2016/17 si preannuncia positivo. Non solo in campo, ma anche per i bilanci i benchmark sono rappresentati da squadre come l’avversaria a Cardiff, il Real Madrid.

2015/16 % 2014/15 % 2013/14 % 2012/13 % 2011/12 %
RICAVI 387,90 100% 348,20 100% 315,80 100% 283,80 100% 213,80 100%
Stadio 43,70 11% 51,40 15% 41,00 13% 38,00 13% 31,80 15%
Televisioni e media 194,90 50% 197,20 57% 151,00 48% 163,50 58% 90,60 42%
Commerciali 83,50 22% 53,20 15% 60,30 19% 52,60 19% 53,50 25%
Plusvalenze 46,40 12% 23,50 7% 36,40 12% 11,40 4% 18,40 9%
Altro 19,40 5% 22,90 7% 27,10 9% 18,30 6% 19,50 9%

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