Biblioteche pubbliche allo sbando: la spoliazione e l’impoverimento da Nord a Sud
Oltre ad essere preziose per gli studiosi, le biblioteche sono un mezzo indispensabile per ridurre le disuguaglianze sociali, dando opportunità di crescita anche a chi viene dalle classi più disagiate. Se solo considerassimo che una famiglia italiana su dieci a casa non ha neppure un libro, forse ci preoccuperemmo di più e meglio delle biblioteche, garantendo un’offerta pubblica adeguata. Invece, la povertà educativa non regredisce ma aumenta. E le biblioteche sono pressoché dimenticate. La Funzione Pubblica della Cgil mette sotto accusa la scelta ideologica ministeriale di puntare sulla «valorizzazione»: fatta in modo sbagliato, produce solo guai. A cui si aggiunge l’ormai drammatica situazione degli organici, con la progressiva sparizione dei funzionari bibliotecari e la perdita dei laboratori di restauro.
Fonte: Italia libera – Giornale digitale di formazione e partecipazione attiva
L’analisi di ANNA MARIA SERSALE
IL – 20 Giugno 2022
Biblioteche pubbliche allo sbando: la spoliazione e l’impoverimento da Nord a Sud