Aumenta il Made in Italy come sponsor tecnico il Serie A
La leadership per quanto riguarda il numero di club sponsorizzati è di Macron con Bologna, Lazio, Udinese, Sampdoria e Verona.
Fonte: Il Sole 24 Ore – Sport – 4 settembre 2020
Serie A, lo sponsor tecnico è sempre più Made in Italy (4 club cambiano partner)
La Serie A è sempre più made in Italy in termini di sponsor tecnici. Lo dimostrano l’ascesa di Macron e Kappa e lo sbarco di Zeus (Crotone) e Acerbis (Spezia)
di Marco Bellinazzo
La Serie A è sempre più made in Italy, in termini di sponsor tecnici. Lo dimostra l’ascesa di Macron, azienda emiliana che da ormai 5 stagioni mantiene salda la leadership per quanto riguarda il numero di club sponsorizzati in massima serie. Il campionato che prenderà il via il 19 settembre vedrà il logo Macron su 5 maglie: quelle di Bologna, Lazio, Udinese, Sampdoria e Verona. Un primato che dura dalla stagione 2016/17, in quel caso in coabitazione con Nike, Kappa e Joma. Quest’anno, pur avendo perso la Spal per la retrocessione dei ferraresi in Serie B e il Cagliari per il passaggio ad Adidas, l’azienda di Valsamoggia ha aggiunto al proprio portfolio Udinese e Sampdoria, sbarcando anche in Champions League con la Lazio.
Un’affermazione europea, prima che nazionale, come certificato dal Club Licensing Benchmarking Report della Uefa. Macron risulta essere il terzo principale brand alle spalle di Nike e Adidas, con una quota di mercato pari al 10%. «È un primato che ci inorgoglisce particolarmente – ha dichiarato Gianluca Pavanello, ceo di Macron – il rapporto che abbiamo instaurato con i nostri club permette di creare, insieme a loro, prodotti in grado di rispondere alle esigenze tecniche, senza tralasciare quella parte fondamentale che lega l’identità del club alla sua maglia. Un risultato che ci stimola a continuare nella ricerca e nello sviluppo di prodotti sempre più performanti, con una particolare attenzione anche all’aspetto della sostenibilità. La realizzazione di maglie il cui filato è in poliestere 100% riciclato è un passo fondamentale condiviso pienamente dai club. Crediamo fortemente in questo percorso, che fa parte del progetto Macron 4 the Planet, e i risultati, come quello di essere sul gradino più alto del podio in Italia e non solo, sono il miglior premio al nostro lavoro».
I cambi di sponsor
Con Sampdoria e Udinese, Macron ha piantato la propria bandierina anche per quanto riguarda i 5 club di Serie A che hanno deciso di affidarsi ad un fornitore tecnico diverso rispetto alla passata stagione. Alle 2 società partner dell’azienda emiliana si aggiungono il già citato Cagliari, passato da Macron ad Adidas, la Fiorentina (da Le Coq Sportif a Kappa) e il Sassuolo (da Kappa a Puma). Secondo un’analisi svolta da Kpmg, il mercato delle sponsorizzazioni di maglia in Serie A si aggira sui 248 milioni di euro, meno rispetto a Premier League (436 milioni) e Bundesliga (289 milioni). Di questi, gli sponsor tecnici pesano meno della metà, con accordi per un totale pari a circa 110 milioni di euro tra i 20 club che hanno preso parte alla scorsa edizione del campionato di massima serie. La nuova Serie A, da questo punto di vista, perde gli accordi tra Kappa e Brescia e tra Macron e Spal, mentre il Lecce ha indossato divise autoprodotte col marchio M908. Al loro posto, subentrano 3 marchi tutti italiani: Kappa è sponsor del Benevento, Zeus del Crotone e con lo Spezia sbarca in A anche Acerbis, alla sua prima apparizione nella massima categoria.
Accordi top
L’accordo più remunerativo della Serie A è quello tra Juventus e Adidas, per 51 milioni di euro annui, royalties escluse. Alle spalle dei bianconeri, le due milanesi: l’accordo tra Milan e Puma dovrebbe aggirarsi su un tetto massimo di 15 milioni di euro, mentre il contratto tra Inter e Nike ha portato nelle casse nerazzurre 10 milioni di euro nel 2019. Appena fuori dal podio il Napoli, con gli 8 milioni di euro previsti dal contratto con Kappa. La Roma indosserà le divise Nike anche in questa stagione, ma già prima di concludere il passaggio di proprietà da Pallotta a Friedkin, il club capitolino ha annunciato la risoluzione del contratto con l’azienda americana (eventualità prevista proprio in caso di cessione delle quote). L’accordo prevedeva una base di circa 4 milioni annui più bonus, oltre ad 1 milione di ricavi relativi alla fornitura di materiale tecnico. Ora i giallorossi sono in trattativa per un nuovo sponsor tecnico in vista della stagione 2020/21.