Associazioni sportive dilettantistiche, benefici fiscali solo se registrate
In materia di fiscalità delle associazioni sportive dilettantistiche, l’inosservanza delle norme contenute nel testo ratione temporis vigente (articolo 25, comma 5, legge n, 133/1999) già comportava, al di là dell’applicazione di sanzioni amministrative eventualmente configurabili, anche la decadenza dalle agevolazioni previste per le Asd. Questo principio è stato espresso dalla Corte di cassazione con l’ordinanza n. 21190 del 29 luglio 2024.
Allo stato attuale, pertanto, l’iscrizione al Rasd è condizione necessaria per godere di benefici fiscali e contributi pubblici. Il registro del Coni non è stato abrogato, ha mantenuto una rilevanza in ambito strettamente sportivo, mentre il nuovo registro ha una competenza in ambito civilistico, fiscale e amministrativo.
Fonte: FiscoOggi.it – di Marcello Cardone – 11 Settembre 2024