Alcune conseguenze fiscali della riforma dello sport – prima parte
Con l’entrata in vigore con il 1 luglio 2023 della riforma dello sport sono da rilevare alcuni aspetti fiscali della riforma.
La nuova norma prevede il merito all’oggetto sociale: “l‘esercizio in via stabile e principale dell’organizzazione e gestione di attività sportive dilettantistiche, ivi comprese la formazione, la didattica, la preparazione”.
Mentre quella in vigore prevede: l’“organizzazione di attività sportive dilettantistiche, compresa l’attività didattica per l’avvio, l’aggiornamento e il perfezionamento nelle attività sportive”.
L’esercizio dell’attività sportiva deve avvenire in via stabile e principale e deve prevedere non solo l’organizzazione ma anche la gestione di attività sportive dilettantistiche.
Presumibilmente, pertanto l’ente sportivo dilettantistico che si limitasse a gestire un impianto sportivo, anche affittando spazi ad altre associazioni non potrebbe essere riconosciuto ai fini sportivi e iscritto al relativo registro, con la conseguente perdita, per tale attività, di qualsiasi agevolazione fiscale sia ai fini dei redditi che iva.
Fonte: Gruppo Euroconference – di Guido Martinelli – 18 Maggio 2023
Alcune conseguenze fiscali della riforma dello sport – prima parte
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